Oggi 15 Febbraio ricorre la festa del Compatrono di Amaseno, San Tommaso Veringerio, santo che potremmo definire "minore", tanto che fuori dai confini comunali è praticamente sconosciuto.
Anche le giovani generazioni, probabilmente, avranno solo sentito parlare di questo misterioso santo che, fino a pochi anni fa, godeva di una considerazione maggiore anche tra gli amasenesi, tanto che veniva onorato ogni 15 Febbraio dagli onori e da una processione, riservati ai santi patroni.
La tradizione negli anni si è persa, resta però, ad Amaseno, una preziosa reliquia del Santo, custodita in una splendida statua raffigurante il busto del santo, realizzata in argento (la testa) e in bronzo argentato (il busto).
La reliquia, il cranio di San Tommaso, è posta all'interno del capo della statua ed è stata oggetto, negli ultimi anni, dell'attenzione di alcuni studiosi, coordinati dal Presidente della locale Pro-loco, Cesare Vinciguerra.
Lara Celletti, Adriano Capua e Vincenzo Tranelli, grazie anche alla preziosa collaborazione del paleontologo Professor Italo Bidittu, direttore del Museo di Pofi, hanno iniziato uno studio su San Tommaso Veringerio, portando alla luce alcune notizie riguardo soprattutto la reliquia e il reliquario del Santo. Tra le novità più rilevanti, va segnalato il ritrovamento di un documento che posiziona con precisione il periodo in cui l'opera è stata creata: nel 1567, ad opera di uno sconosciuto artista locale.
I risultati della ricerca verranno pubblicati in un volume che sarà disponibile prossimamente alla vendita ad Amaseno e nei paesi circostanti, grazie alla ricerca e allo studio di alcuni appassionati di Storia locale.
Fonte: Marco Bravo, La Provincia del 15/02/2012Etichette: San Tommaso Veringerio