Ancora nessuna novità per la nota vicenda riguardo i locali dove poter ospitare la nuova Caserma dei Carabinieri di Amaseno, e la preoccupazione aumenta, visto che allo sfratto esecutivo che pende sull'attuale Stazione mancano ormai solo quattro giorni.
L'intricata vicenda, che sembrava essersi risolta un mese fa, è in realtà ancora lungi dal vedere la parola "Fine".
Nonostante le rassicurazioni dell'Amministrazione Comunale e del Comando Provinciale di Frosinone, a tutt'oggi nulla di concreto è stato fatto e la ventilata ipotesi di utilizzare Palazzo Pesci per ospitare i Militari dell'Arma, è rimasta una delle ipotesi percorribili. Come e quando non è dato sapere, visto che nessun atto è stato messo nero su bianco e che nessun intervento di messa a norma dei locali è mai iniziato.
Il comitato "Pro Caserma" guidato dall'Architetto Gaspare Vinciguerra, intanto, ha consegnato in Municipio le oltre 600 firme raccolte tra i cittadini amasenesi per chiedere a Comune e Prefettura di scongiurare la chiusura del presidio locale dell'Arma, visto che sarebbe una partenza senza ritorno.
Il comitato ha chiesto ufficialmente al Sindaco di convocare un Consiglio Comunale pubblico, aperto a tutta la cittadinanza per cercare, e in fretta, una soluzione.
La determinazione non manca, e se il clima di lassismo che sembra pervadere coloro i quali dovrebbero, con forza e decisione, trovare soluzioni realistiche ed immediate, dovesse perdurare, non sono escluse proteste clamorose che avrebbero eco a livello nazionale.
Si vocifera di presìdi permanenti all'esterno dell'attuale caserma, con i dimostranti che potrebbero impedire l'accesso agli Ufficiali incaricati di dare corso allo sfratto, anche incatenandosi al cancello e alle inferriate che circondano la costruzione che ospita i Carabinieri.
Il tempo stringe, e vorremmo fatti concreti ed immediati.Etichette: Carabinieri di Amaseno