"Da San Francesco a Che Guevara", Arturo Gnesi presenta il suo libro alla libreria Ubik di Frosinone

Interessante evento in occasione della presentazione del libro "Da San Francesco a Che Guevara, storie, racconti e riflessioni" alla libreria Ubik di Frosinone oggi pomeriggio alle 17,30, con l'intervento dell'autore.
Arturo Gnesi, giovane medico della ASL di Frosinone e da quasi un anno sindaco di Pastena, parlerà di questa sorta di autobiografia e della propria esperienza di vita, culminata nell'elezione a sindaco nel Maggio del 2011, delle vicissitudini vissute personalmente e dalla comunità del piccolo centro ciociaro, in cui è nato nel 1960.
Il libro racconta storie, piccole grandi storie di vita vissuta tra l'identità delle radici della propria terra, e un percorso di liberazione da subalternità e miseria. Una realtà piccola e indifesa, ma grande e indignata; con la grandezza umana e l'indignazione etica di Francesco e Che Guevara, di un santo e di un rivoluzionario.
La storia quotidiana è fatta di emozioni e tragedie, i valori etici non sono argomenti scolastici ma esperienze vissute. La vita di tutti giorni è lo specchio delle nostre idee, intreccio inestricabile tra grandi passioni civili e profondo declino morale. Accade così dappertutto nelle aree metropolitane e nei piccoli centri montani. L'uomo è sempre lo stesso e per andare avanti ha bisogno di punti di riferimento, di testimoni e di storie che si confrontano e si scontrano con il tempo che cambia profondamente la nostra cultura.
C’è chi dice che siamo tutti uguali e che ognuno tira l’acqua al suo mulino, c’è chi dice che non serve a nulla e che ciò che importa è badare ai fatti propri, c’è chi dice che è solo un hobby , un passatempo come tanti c’è chi dice che non ne vale la pena perché alla fine comanda solo chi ha i soldi. Io penso che quello che accade attorno a noi ha un significato se prima guardiamo a quello che succede dentro di noi Io penso che l’amore per una donna dà le stesse emozioni a prescindere dal luogo in cui si vive, io penso che chi soffre la solitudine, la disperazione e la miseria ha poco da esultare se la sua città è piena di luci e di palazzi, io penso che troppi hanno troppo poco e pochi hanno invece troppo C’è chi dice che non bisogna mai alzare la voce perché la verità sta sempre in mezzo, è un po’ di tutti quanti, c’è chi dice che non conviene pensare al proprio paese ma conviene di più pensare a se stessi, c’è chi dice che la vita è breve e va vissuta intensamente senza regole e senza padroni, c’è chi dice che non si va da nessuna parte se non c’è un padrone e un favore da chiedere. Io penso che ovunque si rubi, impropriamente si abusa di un diritto e si limita la libertà dei cittadini, io penso che solo chi conosce e riesce a sapere ciò che gli altri decidono può essere rivoluzionario io penso che chi impedisce di sapere e si compra la cultura è il vero nemico della nostra società. Io penso che se non c’è un’idea per la propria vita è difficile che possa crescere un’idea per la società nella quale si vive. C’è chi pensa al contrario perché non si fida più di nessuno e c’è chi pensa come tanti perché ritiene inutile avere un pensiero, c’è chi pensa che avere un pensiero che non produce profitto sia una perdita di tempo, c’è chi pensa che sia meglio perdere tempo piuttosto che avere pensieri capaci di cambiare il mondo, c’è invece chi pensa che cambiare il mondo non sia una perdita di tempo.

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