Finanziamento da 1.080.000 € inutilizzato dalla Provincia, ancora polemiche

La vicenda del finanziamento di 1.080.000 Euro stanziato dalla Regione Lazio a favore della provincia di Frosinone per avviare la raccolta differenziata in provincia, e tornato indietro perché mai utilizzato, continua a far discutere, e le polemiche tra i diversi schieramenti politici non si spengono.
Dopo le accuse rivolte dal centro-sinistra alla giunta guidata dal Presidente Iannarilli, arriva la replica dalla voce di Antonello Virri, candidato sindaco a Ceccano nella lista guidata dall'attuale Assessore Provinciale all'Ambiente, Massimo Ruspandini: "Il centrosinistra non si smentisce mai: provoca problemi e poi cerca di scaricare le colpe su altri. La verità, quella che il centrosinistra non dice, è che ci sono stati vari problemi nell’attività di ricostruzione della documentazione inerente l’assegnazione e la successiva rendicontazione dei finanziamenti concessi nel 2008; durante l'amministrazione Scalia sono state inviate comunicazioni ai comuni con le quali si annunciava l’ammissibilità del finanziamento, senza che ci fosse alcun atto ufficiale di approvazione del progetto e del relativo impegno di spesa. Nonostante la confusione ereditata, la Provincia ha predisposto una deliberazione di Giunta che verrà approvata a giorni con la quale si sanano alcuni situazioni del passato legate alla mancata rendicontazione delle spese sostenute dai comuni e dalla stessa Provincia, si destinano nuovi fondi alla raccolta differenziata e si avviano le procedure per la realizzazione di nuove isole ecologiche."

Pronta la controreplica del Consigliere regionale dell'Idv, Anna Maria Tedeschi “L’invito a dimettersi che ho rivolto all’Assessore Provinciale all’Ambiente e Rifiuti Ruspandini, dopo aver rimandato indietro per manifesta incapacità e noncuranza più di un milione di euro per la raccolta differenziata, viene oggi seguito da una farraginosa risposta di un non meglio identificato esponente immagino dello stesso partito politico dell’Assessore. Al di là di quanto viene più o meno raccontato in risposta, sta di fatto che questo episodio è la riprova di quanto siano non solo inutili, ma dannose le Province ed in particolare quella di Frosinone. Le presunte velleità di portare avanti delle azioni autonomistiche si infrangono clamorosamente dinanzi alla incapacità di gestire risorse che la Regione Lazio aveva già destinato. Tra l’altro visto che il delfino dell’Assessore si addentra in un’analisi della rendicontazione sarebbe il caso di andare ad analizzare se invece una quota parte di risorse relative allo stesso bando siano state distribuite e chi siano i beneficiari. In un periodo di crisi come quella che stiamo vivendo, con i ritardi nei trasferimenti ai Comuni da parte della Regione che sto denunciando da più di un anno, avere la faccia tosta di restare sulla sedia assessorile dopo aver perso più di un milione di euro da destinare al territorio, significa non aver rispetto per i cittadini di questa Provincia.”

Insomma siamo alle solite: in una vicenda grave come questa, gestita in maniera pessima, con incredibile superficialità, assistiamo al tipico e italico gioco dello scaricabarile, senza che nessuno abbia il coraggio di ammettere le proprie mancanze e assumersi le responsabilità. A noi cittadini non resta che assistere a uno squallido teatrino, dopo che un'altra opportunità per il nostro territorio è volata via.
Come si dice: cornuti e mazziati.

Fonte: ceccano24, ilgiornalenuovo.it

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