Stazione FS di Priverno Fossanova, funzionano solo le contravvenzioni

La Stazione ferroviaria di Priverno Fossanova è una delle più importanti della zona sulla direttrice Roma-Napoli e serve un bacino di utenti vastissimo: oltre alla città privernate è riferimento per gli abitanti di Roccasecca, Prossedi, Maenza, Sonnino, Pontinia e Sabaudia, e per molti che provengono dalla nostra provincia, da Amaseno, Villa Santo Stefano e Giuliano di Roma. In totale fanno oltre 70.000 abitanti.

Oltre alle grosse difficoltà di ordine logistico (essendo praticamente impossibile dalle nostre zone raggiungere la stazione senza possedere un'automobile, o la caccia per reperire un biglietto da acquistare nelle poche rivendite abilitate) di cui si è occupato recentemente mondoreale, oggi vorremmo soffermarci sulla viabilità, la segnaletica e il parcheggio nei pressi della stazione.

La situazione è a dir poco sconsolante: oltre alla cronica carenza di parcheggi, quello che appare al viaggiatore che capiti alla Stazione di Priverno è uno spettacolo quasi da terzo mondo. I parcheggi organizzati alla ben'e meglio, tra pozzanghere, asfalto sconnesso e doppie file; la vegetazione che sembra sia quasi sul punto di vincere la resistenza dell'Uomo e riappropriarsi degli spazi utilizzati per il transito e la sosta delle auto; la segnaletica praticamente diventata invisibile anche all'occhio più attento, circondata com'è da fogliame, sterpaglie, rami e vegetazione varia.

Tutto questo unito alla ormai storica e risaputa questione del vandalismo e dei furti. Parcheggiare l'auto presso la stazione di Priverno è diventato ormai un rischio altissimo: i più fortunati possono sperare che la loro macchina venga "solo" sfregiata, o gli pneumatici bucati; altri, meno cari alla Dea Bendata, possono aspettarsi che qualche ladruncolo spacchi i cristalli della loro auto e frughi all'interno alla ricerca di qualche oggetto da rubare; ad altri, purtroppo, succede invece di non ritrovare proprio la macchina, preda dei ladri d'auto.

In mezzo a tante incertezze, c'è qualcosa che funziona a pieno regime: sono le contravvenzioni che con precisione quasi teutonica vengono comminate agli automobilisti responsabili di colpe più o meno gravi: un parcheggio in zona vietata, il mancato rispetto di una distanza di sosta. Insomma tutte quelle cose vietate, previste dal Codice della Strada.
Ora, però, non fraintendeteci: che gli agenti della Polizia Municipale di Priverno facciano il loro sacrosanto dovere è auspicabile e ne siamo felici. Vorremmo però che, oltre ai doveri, si guardasse anche ai diritti dei cittadini. Che vengano messi in condizione di fruire di servizi decenti, di andare al lavoro o a scuola lasciando il proprio automezzo in un posto comodo, confortevole e magari protetto da ladri e teppisti. Pagare una multa, ogni tanto, potrebbe anche essere piacevole.

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