Oltre alle grosse difficoltà di ordine logistico (essendo praticamente impossibile dalle nostre zone raggiungere la stazione senza possedere un'automobile, o la caccia per reperire un biglietto da acquistare nelle poche rivendite abilitate) di cui si è occupato recentemente mondoreale, oggi vorremmo soffermarci sulla viabilità, la segnaletica e il parcheggio nei pressi della stazione.
La situazione è a dir poco sconsolante: oltre alla cronica carenza di parcheggi, quello che appare al viaggiatore che capiti alla Stazione di Priverno è uno spettacolo quasi da terzo mondo. I parcheggi organizzati alla ben'e meglio, tra pozzanghere, asfalto sconnesso e doppie file; la vegetazione che sembra sia quasi sul punto di vincere la resistenza dell'Uomo e riappropriarsi degli spazi utilizzati per il transito e la sosta delle auto; la segnaletica praticamente diventata invisibile anche all'occhio più attento, circondata com'è da fogliame, sterpaglie, rami e vegetazione varia.
Tutto questo unito alla ormai storica e risaputa questione del vandalismo e dei furti. Parcheggiare l'auto presso la stazione di Priverno è diventato ormai un rischio altissimo: i più fortunati possono sperare che la loro macchina venga "solo" sfregiata, o gli pneumatici bucati; altri, meno cari alla Dea Bendata, possono aspettarsi che qualche ladruncolo spacchi i cristalli della loro auto e frughi all'interno alla ricerca di qualche oggetto da rubare; ad altri, purtroppo, succede invece di non ritrovare proprio la macchina, preda dei ladri d'auto.
In mezzo a tante incertezze, c'è qualcosa che funziona a pieno regime: sono le contravvenzioni che con precisione quasi teutonica vengono comminate agli automobilisti responsabili di colpe più o meno gravi: un parcheggio in zona vietata, il mancato rispetto di una distanza di sosta. Insomma tutte quelle cose vietate, previste dal Codice della Strada.Etichette: Priverno, Stazione FS Priverno Fossanova