Si è svolta la XIX^ Edizione di "Comuni Ricicloni 2012" con la premiazione dei Comuni che più si sono distinti nell'incremento e nella promozione della Raccolta Differenziata dei rifiuti, e che abbiano raggiunto o superato la quota del 60%, già prevista dalla legge, e che dovrebbe essere operativa già a partire dal 2011.
Desolante, al solito, la situazione nella nostra provincia, con Amaseno ben salda in testa tra i comuni in cui differenziare i rifiuti sembra essere un esercizio inutile, e anche un pò fastidioso, portato avanti da qualche cittadino di buona volontà, forse anche un pò snob.
Colpa di una scarsa informazione? Certo. Dei finanziamenti che non arrivano? Anche, grazie pure a quegli amministratori che solo qualche mese fa si sono lasciati sfuggire, per evidenti incapacità gestionali, un ricco finanziamento destinato dalla regione Lazio proprio all'organizzazione del servizio di Raccolta Differenziata.
E i cittadini amasenesi sono incapaci di ragionare col loro cervello e capire che i rifiuti, una volta gettati nel cassonetto, non scompaiono magicamente, come se non esistessero, ma vanno ad ingrossare le già esauste discariche? Non sanno che tutto ciò che non viene fatto ora, con un minimo di impegno, lo pagheremo in un futuro prossimo, e che le conseguenze ricadranno su tutti noi?
Sì, perché le cose nel resto della regione non è che vadano meglio, con la paradossale situazione di Roma, in cui la discarica di Malagrotta che vive di proroghe concesse di anno in anno da ormai oltre tre decenni, arricchisce i proprietari dell'area e lascia insoluti i problemi.
"Nulla è più definitivo del provvisorio", in Italia. E con l'aria che tira, visto che di incentivare (o almeno far partire) la Raccolta Differenziata non se ne parla, non è da escludere in futuro che l'area per l'ennesima discarica venga individuata dalle nostre parti.
Allora, e solo allora, molti di quelli che dormono, o fingono di dormire, si sveglieranno di soprassalto, indignati.
Intanto i cassonetti traboccano di carta e cartone da imballaggi, bottiglie e lattine, con i contenitori per la differenziata desolatamente vuoti a pochi metri di distanza.
E' possibile che nessuno in questo paese abbia un pò di senso del bene comune? Che a nessuno interessi partire dalle cose che sono più a portata di mano per migliorare la nostra vita?
Quando si suggerisce educatamente a qualcuno che sta buttando dei cartoni nell'indifferenziato di fare qualche passo in più per gettarli nel contenitore della carta e quella persona ti guarda come se fossi pazzo e con un sorriso ebete, qual è il pensiero che vi viene in mente? Soprattutto se parliamo di gente giovane di vent'anni?
Certo, la responsabilità è anche degli amministratori che dovrebbero, quantomeno, partire con degli incontri, magari cominciando dalle scuole, per informare e preparare il terreno per i cittadini di domani. Parlare ai ragazzi è importante, anche perché poi influenzano le famiglie, con i comportamenti che andrebbero seguiti, e chissà che un domani anche Amaseno riesca ad entrare a far parte dei "Comuni Ricicloni": a noi basterebbe anche non vedere più rifiuti abbandonati per boschi e campagne, almeno per ora sarebbe già qualcosa e una piccola conquista di civiltà.
Fonte: Legambiente; ecosportello.Etichette: Comuni ricicloni 2012, ecosportello, Legambiente, Raccolta differenziata