Con l'Ordinanza n°60/2012 del 26 Ottobre, inviata a Acqualatina, ASL, Arpa Lazio, A.T.O. 4, Carabinieri di Amaseno e Polizia Locale, il Sindaco di Amaseno vieta l'utilizzo dell'acqua erogata dall'acquedotto comunale per "scopi umani".
Dopo la carenza idrica di questi giorni, un'altra tegola arriva sulle teste dei cittadini amasenesi, dopo l'allaccio alla rete dei pozzi di Capodacqua. Così abbiamo la disponibilità di acqua ma, di fatto, l'impossibilità di usarla, visto che il divieto di utilizzo per "scopi umani" comprenderà sicuramente il divieto di utilizzo alimentare e sanitario.
In attesa di tornare alla normalità registriamo l'ennesimo disservizio riguardo un servizio che dovrebbe essere un punto fermo in un paese moderno nel 2012, oltretutto pagando tariffe piuttosto salate.
Etichette: Acqualatina S.p.a., divieto di usare l'acqua, Ordinanza n°60/2012