Le auto di servizio del Comune di Amaseno potranno parcheggiare anche negli spazi riservati ai portatori di handicap?

La notizia lascia un poco perplessi, ed ha un pò il sapore della beffa. Una gaffe o una prevaricazione delle Istituzioni verso le categorie più deboli, quelle dei portatori di handicap, nello specifico?
La pietra dello scandalo è l'Ordinanza n°54/2012 con cui il sindaco di Amaseno, viste le difficoltà di parcheggio nei pressi del Municipio, consente al personale (sindaco e assessori) "durante l'espletamento delle loro Funzioni Istituzionali" di parcheggiare anche in aree "riservate". Fatti salvi i casi in cui ciò non costituisca pericolo o intralcio alla normale circolazione, la norma è accettabile ed è giusto che sia prevista. Il dubbio nasce dall'aggettivo "riservate" che, implicitamente, estende il diritto al parcheggio anche negli spazi riservati ai portatori di handicap, che potrebbero trovare il posto a loro assegnato occupato, magari dal mezzo della N.U. o del Messo Comunale.
Forse si tratta solo di un errore dettato dalla fretta o dalla distrazione, ma ci piacerebbe avere delle delucidazioni in merito alla questione.
Di seguito il passo dell'Ordinanza incriminato: "E' consentita per l'intero territorio comunale la sosta dei veicoli di servizio della Polizia Locale, dell'Ufficio Messi, dei mezzi N.U.e dell'UTC e dei veicoli a disposizione del sindaco, degli assessori e del segretario comunale durante l'espletamento delle loro funzioni istituzionali anche in aree vietate o riservate"

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