Potrebbe essere una grande opportunità, quella che il Governo introdurrà nella Legge di Stabilità in discussione in queste ore, e che prevede la diminuzione e l'ottimizzazione dell'illuminazione pubblica di strade e quartieri.
L'obiettivo è "il contenimento della spesa pubblica, il risparmio di risorse energetiche, nonché la razionalizzazione e l' ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici", recita la bozza del provvedimento.
Ecco i punti salienti della bozza:
Meno luce di notte
a) spegnimento dell'illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne;
Strade meno luminose
b) individuazione della rete viaria ovvero delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali sono adottate le misure dello spegnimento o dell'affievolimento dell'illuminazione, anche combinate fra loro;
Eccezioni
c) individuazione dei tratti di rete viaria o di ambiente, urbano ed extraurbano, ovvero di specifici luoghi ed archi temporali, nei quali, invece, non trovano applicazione le misure sub b);
Enti locali coinvolti
d) individuazione delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica dei diversi dispositivi di illuminazione». Anche gli Enti locali sono chiamati a fare la loro parte, adeguando «i loro ordinamenti» alle nuove disposizioni.
Come detto in apertura, la crisi di risorse diventa una grande opportunità per limitare l'illuminazione e il conseguente inquinamento luminoso: in fondo non si riesce a capire quale sia il ruolo dell'illuminazione pubblica in zone periferiche in realtà come la nostra in cui la stragrande maggioranza degli spostamenti avviene con auto private. E a quelli che obiettano generici problemi di sicurezza, vorremmo ricordare le decine di ricerche statistiche degli ultimi anni che dimostrano chiaramente che non vi è relazione tra strade illuminate o meno e numero di reati commessi.
Sperando che la crisi sia, in piccole cose come queste, l'occasione per cominciare a pensare un nuovo modo di impiegare le risorse che abbiamo a disposizione, e magari, passeggiando di sera, sperare di tornare a godere del cielo stellato.
Fonte:Il Sole 24ore
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