Duro comunicato stampa congiunto a firma del Comitato NO Aeroporto Frosinone-Ferentino, del Codici, di Italia Nostra e di Re.tu.va.sa., sull'utilizzo, a scopo elettorale, del fantomatico aeroporto di Frosinone.
Destinatario degli strali del comunicato stampa è Francesco Scalia, candidato al Senato e sostenitore dell'aeroporto ciociaro contro ogni evidenza, che dovrebbe orientare interesse per lo sviluppo e il potenziamento della "indispensabile quanto vergognosamente bistrattata linea ferroviaria Roma-Cassino", invece di rincorrere la chimera-aeroporto.
Oltre agli ostacoli rappresentati dall’insostenibilità economica, tecnica e ambientale di una tale opera, sempre più evidente nel tempo, c'è da segnalare l'esclusione del progetto aeroporto di Frosinone ad opera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, nell’Atto di indirizzo del Piano dello sviluppo aeroportuale, destina risorse finanziarie per lo sviluppo, di interesse nazionale, dei soli scali di Roma Fiumicino e Napoli Capodichino per l'Italia Centrale.
A ciò si aggiungono le indagini della Corte dei Conti sulle attività della società ADF, Aeroporto di Frosinone, giudicate inconcludenti ed onerose per le finanze pubbliche. Perché Antonello Iannarilli prima e Giuseppe Patrizi ora, non hanno messo in liquidazione la società, visto l'"evidente fallimento del progetto" e le dimissioni dell'ex presidente Picano?
Insomma, secondo i firmatari del comunicato, andrebbe abbandonato l'utilizzo a scopi elettorali dell'aeroporto di Frosinone e destinare interesse e risorse verso progetti di infrastrutture realistici e vitali, oltre che fondamentali, per lo sviluppo della nostra provincia.
Fonte: retuvasa.
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