La gita degli alunni sulla neve a Forca d'Acero annullata per...neve!

Succede anche questo in quest'Italia abbrutita e violentata dall'incapacità e dalla disorganizzazione. I fatti: l'Istituto Comprensivo di Amaseno ha organizzato da tempo un'escursione di un giorno per gli studenti di 3^Media in una località sciistica ai confini tra Lazio e Abruzzo, Forca d'Acero. Raccolte le adesioni, il denaro per la gita e le relative autorizzazioni dei genitori, a poco meno di 24 ore dalla data prevista per la breve gita (oggi, 14 Febbraio) arriva la doccia gelata: il viaggio è annullato a causa della neve. Sembra uno scherzo ma non lo è. Immaginiamo lo sconforto e la delusione dei giovani studenti nell'apprendere la notizia e ancor di più le facce sbigottite di genitori e parenti nel conoscere i motivi del rinvio.
Ma come? Giornali e media ogni autunno raccolgono le preoccupazioni degli operatori se la stagione si annuncia troppo calda o siccitosa, e le loro invocazioni di aiuto (economico) verso enti e amministratori, e, una nevicata normalissima (sì, sembra sia normale la neve a Febbraio sull'Appennino a quote sopra i 1000 metri!) è in grado di mettere in ginocchio tutta l'organizzazione (?) e l'indotto che ruota attorno a questo strano fenomeno metereologico chiamato "neve"?
Non vogliamo infierire, ma una comunissima persona di normale buon senso capisce che qualcosa non va, decisamente. Alcuni genitori che abbiamo interpellato allargano le braccia e commentano sconsolati "E' l'Italia...".
Quale futuro, quale ripresa economica possiamo aspettarci se mancano le basi per fare alcunché. Solo problemi economici? O c'è un'incompetenza di fondo, un lassismo generalizzato che, dagli amministratori pervade tutta la comunità? Resta l'amarezza di assistere all'agonia di un Paese. Sembra quasi che l'Italia sia appena uscita da una guerra devastante con la differenza che, dopo la fine dell'ultima Guerra Mondiale, il paese era vivo e aveva la prospettiva di un futuro roseo, da raggiungere impegnandosi tutti insieme per riparare guasti e distruzioni; oggi il futuro non sembra affatto roseo.

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