"Ora è tutto chiaro, la gioiosa macchina da guerra è pronta, Amaseno rimarrà sotto occupazione ancora per molti e lunghi anni. Per difendere il mio paese sono costretto a candidarmi sindaco della minoranza. Prendo atto che i professionisti della politica hanno vinto ancora.in questi giorni è maturato l’accordo, dopo dieci lunghi anni di convivenza e di spartizioni, tra il sindaco Boni e il capo della minoranza Ruggeri. Oggi possiamo dire che è stata ufficializzata l’unione, con l’ingresso di Eligio Ruggeri nel Partito Democratico.
Purtroppo bisogna farsene una ragione; per chi ha creduto nell’ideologia, nella pluralità di pensiero, chi ha sempre condiviso e creduto nella propria idea di proposta e di modello sociale sia da destra che da sinistra, dobbiamo rassegnarci all’evidenza dei fatti.
Hanno finto per anni di contrastarsi al solo scopo di imbrogliare indisturbati i cittadini amasenesi, il loro obiettivo è stato esclusivamente l’interesse personale. Oggi infatti possiamo capire il perché lo sfascio del nostro paese sia stato facilmente attuato senza opposizione; possiamo comprendere meglio le scelte che hanno appesantito l’equilibrio economico delle nostre famiglie, prese anche con l’assenso della minoranza."
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