Sono partiti in questi giorni i lavori di sistemazione del fiume Amaseno in località Ponte Rotto. L'intervento, teso a ripristinare l'alveo del fiume, con la pulitura del letto e la sistemazione degli argini, rientra nell'intervento più generale che interessa diversi tratti del corso d'acqua.
I lavori, finanziati dalla XXI^ Comunità Montana, fanno seguito a quelli già ultimati, oltre un anno fa, in località Cascatelle delle Mole (vedi qui).
L'intervento, oltre a scongiurare esondazioni del fiume in caso di forti precipitazioni pluviali, favorisce l'integrazione con l'ambiente circostante, grazie alle tecniche e ai materiali utilizzati: solo pietre e legno del posto e nessun ricorso a cemento o altri materiali "artificiali".
Se da un lato non possiamo che accogliere con soddisfazione i lavori di sistemazione del fiume, dall'altro dobbiamo registrare alcune criticità emerse nel corso del nostro sopralluogo sul posto. Prima di tutto la presenza di ogni genere di rifiuti (vedi le ultime due immagini) come bottiglie di plastica, polistirolo, copertoni d'auto che vengono abbandonati o gettati nei corsi d'acqua che alimentano il fiume, segno evidente di una coscienza ambientalista completamente assente in molti dei cittadini di Amaseno. In secondo luogo abbiamo potuto appurare la completa assenza di ogni forma di vita nell'acqua del fiume: non una rana, un girino o tantomeno un pesce. Le uniche creature presenti una libellula quasi sperduta e qualche lucertola che si guardava bene dall'avvicinarsi all'acqua. Sarebbe auspicabile, quindi, qualche iniziativa forte per riportare l'ecosistema del fiume come era solo qualche anno fa: rendere consapevoli tutti dell'importanza di vivere in un ambiente sano, risolvere il problema delle acque, non solo quelle potabili, ma anche quelle reflue, per fare in modo che la vita torni a popolare questo bellissimo fiume.
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