"L'Anima Nera della Repubblica - Storia del MSI" di Davide Conti, l'autore presenta il volume ad Amaseno

Venerdì 6 Dicembre 2013 alle 17,30, nel salone di Palazzo Benedetti Panici, lo storico e scrittore Davide Conti presenterà al pubblico la sua ultima fatica letteraria, "L'Anima Nera della Repubblica - Storia del MSI", edito da Laterza. Dottore di ricerca presso l'Università la Sapienza di Roma, Davide Conti è ricercatore della Fondazione Lelio e Lisli Basso e consulente dell’Archivio Storico del Senato della Repubblica. Ha pubblicato diversi volumi dedicati alla Storia moderna italiana: "L’occupazione italiana dei Balcani. Crimini di guerra e mito della brava gente 1940-1943" (Odradek 2008); "Alle radici del sindacato. La fondazione della Cgil e le carte del congresso costitutivo del 1906" (Ediesse 2010); "Criminali di guerra italiani. Accuse, processi, impunità nel secondo dopoguerra" (Odradek 2011).
"Quando il 27 gennaio 1995 il congresso di Fiuggi chiude la storia del Movimento Sociale Italiano il partito degli eredi di Salò è tornato alla guida politica del paese. Si conclude così una storia iniziata nel dicembre 1946 con la fondazione semiclandestina del Msi, a lungo forza politica di contestazione di legittimità delle istituzioni costituzionali e alternativa al sistema.
Il partito di Michelini e Almirante, i due segretari che segnano quasi per intero la vicenda del Msi dal 1954 al 1987, ha dato voce e rappresentanza all’’anima nera’ di una Repubblica che, nata sulle rovine del fascismo, non riuscì nel dopoguerra a sancire una rottura definitiva con l’eredità del regime. Nel corso della sua storia il partito rappresentò un ideologico magma carsico che, pur non riconoscendosi nei valori fondativi della Costituzione, riuscì ad esercitare un ruolo negli equilibri politici della democrazia repubblicana".
L'evento sarà animato dai saluti della Professoressa Cinzia Loi, Presidente del Centro di Ricerche e Studi Storici "Camilla Regina", che organizza la manifestazione, e dall'introduzione storica a cura di Enrico Zuccaro.

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