Come ogni anno, in occasione dell'ultimo fine settimana di Marzo, torna l'ora legale, l'escamotage che per convenzione ci permetterà di godere di giornate più lunghe e di risparmiare diversi milioni di Euro per il conseguente minor consumo di energia elettrica.
Il passaggio all'ora legale segna in qualche modo l'arrivo
della primavera, in modo molto più visibile rispetto all'avvento dell'equinozio, che quest'anno è arrivato con qualche ora di anticipo rispetto alla tradizionale data del 21 Marzo.
Da stanotte, quindi, alle 2,00 bisognerà spostare le lancette dell'orologio avanti di un'ora, circostanza che ci ruberà un'ora di sonno. Come dimostrato da diversi studi il cambio di ora va a incidere sui ritmi circadiani, provocando malesseri vari e senso di stanchezza soprattutto nei soggetti più sensibili, arrivando a costituire una vera e propria sindrome per alcuni, con i sintomi che somigliano a quelli provocati dal jet-lag subito da chi effettua voli aerei intercontinentali attraverso diversi fusi orari.
In ogni caso niente paura, la capacità di adattamento del nostro organismo è in grado di porre rimedio a qualsiasi imprevisto, compreso un cambio di abitudini dovuti all'ora legale: in pochi giorni tutto tornerà alla normalità, almeno fino al prossimo autunno, quando saremo costretti a fare marcia indietro e tornare all'ora solare. Etichette: Ora legale