Fiume Amaseno, crolla un muro di contenimento in località Le Mole, intanto si lavora all'istituzione di un parco regionale

Hanno resistito poco più di due anni le opere messe in atto per la sistemazione del fiume Amaseno in località "Le Mole", al confine tra i comuni di Amaseno e Villa Santo Stefano, con le suggestive cascatelle, ottenute grazie a un sistema di chiuse, che allietavano il paesaggio circostante. Probabilmente le piogge insistenti degli scorsi mesi hanno causato il crollo di un muro
di contenimento che serviva per mantenere l'invaso e regolare la portata del fiume a seconda delle necessità.
Come ricorderete si trattava di una serie di interventi messi in atto dalla XXI^ Comunità Montana per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dell'ambiente (vedi qui). Oltre le paratie erano state alzate le chiuse e ripristinato il vecchio "salto" dell'acqua, che costituiva uno degli attrattori turistici del fiume, da sempre meta di escursionisti e luogo amato da pescatori e bagnanti.
Già all'alba del nuovo secolo il fiume Amaseno era stato inserito nella vecchia agenda 2000 della Regione Lazio come oasi agro faunistica, essendo uno dei pochi fiumi del Lazio ancora non inquinati. Abbandonato il progetto, il fiume ha vissuto un periodo in cui è stato "dimenticato" dalle istituzioni, fino agli interventi del 2012 della Comunità Montana e quelli dell'anno scorso a cura del comune di Amaseno (vedi qui). A ribadire questa rinascita d'interesse verso il fiume, nel mese di Febbraio di quest'anno è nato il Comitato Promotore per l'istituzione di un Parco Regionale dedicato proprio al fiume Amaseno. Il comitato, presieduto da Federico D'Arcangeli, nella prima assemblea pubblica del 24 Febbraio a Priverno, ha illustrato il progetto ai cittadini intervenuti e ai sindaci di Priverno, Sonnino, Roccasecca dei Volsci e Prossedi e al vice sindaco di Amaseno Luciano Pisterzi. "Si fa sul serio e vogliamo arrivare fino in fondo", è la determinata dichiarazione d'intenti del comitato a fine lavori.






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