Niente sfilata dei carri allegorici, quest'anno ad Amaseno. IL tradizionale appuntamento carnascialesco, occasione per rappresentare in maniera goliardica fatti e personaggi della cronaca locale o mondiale, non si terrà per mancanza di
volontari.
E' l'amara constatazione di Ivano Capua, uno dei promotori del gruppo storico che negli anni si è occupato di organizzare la manifestazione, grazie all'impegno e alle tante serate dedicate alla realizzazione dei carri.
"Dopo qualche anno che la sfilata non si organizzava più, circa tre anni fa siamo stati contattati da una trentina di giovani che volevano riprendere la tradizione" - spiega Ivano. "Per due edizioni consecutive è filato tutto liscio, i ragazzi, guidati e aiutati da noi del gruppo storico, erano presenti ed entusiasti. Poi, quest'anno, la sorpresa: le riunioni organizzative sono andate quasi deserte, nel senso che dei giovani che tre anni fa avevano chiesto il nostro supporto non c'era più traccia, eravamo rimasti solo noi anziani".
A complicare le cose un'altra circostanza: il fatto che il gruppo di cui fa parte Ivano è impegnato nella ristrutturazione della nuova sede dell'Avis locale, e le energie, e il tempo libero a disposizione, non possono essere disperse, dovendo fare una scelta nelle priorità.
"Il fatto che più mi rattrista è che sembra che alle giovani generazioni non interessi più nulla: al contrario di noi vedo che non c'è più aggregazione né socializzazione, ognuno è rinchiuso nel suo piccolo mondo, e del bene comune non interessa a nessuno. Non c'è più la voglia che avevamo noi di riunirci e costruire qualcosa di bello per la nostra comunità."
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