Filiera Bufalina, il giro d'affari nella valle dell'Amaseno ammonta a 30 milioni di Euro l'anno

Grandi novità per gli allevatori. Si tratta di una sorta di “rivoluzione” che consentirà di monitorare quotidianamente la produzione di latte partendo direttamente dalle aziende agricole.
A metterci al corrente di
questa nuova rivoluzionaria procedura è il dottor Lorenzo Banchelli. Lo ha fatto durante il convegno che si è svolto sabato 25 luglio presso la sala parrocchiale di Santa Maria Assunta ad Amaseno. Insieme a Lorenzo Banchelli, il veterinario Giovanni Turriziani col suo lungo ed utilissimo intervento di igiene, profilassi e soprattutto gestione delle aziende agricole dal punto di vista sanitario. Detto in parole povere, saranno le aziende agricole ad inviare i dati relativi al latte prodotto, saranno gli allevatori stessi a comunicare e ad autocertificare i dati, attraverso un sistema giornaliero di tabulazione tanto da creare una vera e propria banca on line, da cui trarre in qualsiasi momento i dati di produzione. “Dai primi risultati si evince che il latte prodotto è poco rispetto all’esigenza di mercato legato alla produzione della mozzarella” ha detto Banchelli.
In sala, oltre il moderatore dottor Maurizio Fadioni, anche l’on.Fardelli, il sindaco di Amaseno Antonio Como, alcuni rappresentanti di aziende agricole di zona e di impianti di trasformazione. Solo nella valle dell’Amaseno il volume di affari che ruota intorno all’indotto del latte è di trenta milioni di euro l’anno. Cifre da capogiro, che per la prima volta, quest’anno, sono state rese note e tabulate dal dottor Michele Ercolino. Tornando al nuovo regolamento citiamo uno dei punti più importanti ed alleghiamo la modulistica e i regolamenti interi:
“Gli allevatori bufalini hanno l’obbligo di comunicare alla piattaforma informatica “Tracciabilità della filiera bufalina” i seguenti dati: a) I quantitativi giornalieri di latte prodotto complessivamente dalle bufale in lattazione presenti in allevamento ed i soggetti ai quali è conferito. I dati rilevati giornalmente sono riportati in apposito registro cartaceo, scheda o supporto informativo, di cui all’Allegato A, e dovranno essere comunicati alla piattaforma informatica “Tracciabilità della filiera bufalina” quotidianamente e comunque non oltre i primi due giorni lavorativi della settimana successiva al rilevamento. Il latte prodotto giornalmente deve essere corredato, durante il trasporto, da specifica documentazione di accompagnamento, sottoscritta dall’allevatore, dal trasportatore e, all’arrivo, dall’acquirente, come da modello (Allegato B). b) I quantitativi di latte prodotto, nelle 24 ore, da ciascuna bufala in lattazione presente in allevamento, misurati come somma delle quantità prodotte nelle singole mungiture eseguite durante la giornata. Tale dato deve essere rilevato il primo giorno lavorativo di ciascun mese dell’anno e comunicato alla piattaforma informatica “Tracciabilità della filiera bufalina” entro 5 giorni. c) La rilevazione mensile della quantità di latte prodotto, nelle 24 ore, da ciascuna bufala in lattazione presente in allevamento”
ALLEGATO A


ALLEGATO B

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