Si è svolta lo scorso 4 Marzo ad Amaseno, nel salone di palazzo Benedetti Panici, la seconda riunione che vede uniti allevatori e amministrazioni comunali della Valle dell'Amaseno. Il pretesto è stato la
discussione sul possibile conferimento del letame prodotto dai numerosi allevamenti bufalini presso il costruendo impianto di biogas ad Anagni.
Presenti i sindaci di Amaseno e Villa Santo Stefano, Antonio Como e Giovanni Iorio, il vice sindaco amasenese Luciano Pisterzi e l'assessore Giuliana Gerardi e gli ingegneri Claudio Padovan e Salvatore Rinna. Proprio quest'ultimo si è detto entusiasta e ha già aderito al progetto di conferire all'impianto anagnino il letame prodotto dai propri allevamenti.
L'ingegnere Padovan, nell'illustrare il progetto, ha dichiarato che è stato organizzato nel rispetto dell'ambiente e della salute umana, sull'esempio di quanto viene fatto in Germania, dove il letame degli allevamenti viene trasportato con mezzi cassonati chiusi, nel pieno rispetto delle regole. Costato 10 milioni di Euro, l'impianto permetterà di produrre energia dai rifiuti biologici prodotti dagli animali, dando un contributo decisivo alla salvaguardia dell'ambiente.
Entusiastici anche i commenti dei sindaci di Amaseno e Villa Santo Stefano, che vedono nell'entrata a regime dell'impianto un'eccellente opportunità per preservare l'ambiente dell'intera valle dell'Amaseno, e favorire così lo sviluppo del turismo. Il primo cittadino amasenese ha inoltre rivelato che anche ad Amaseno potrebbe essere fatto uno studio di fattibilità per la futura realizzazione di un impianto simile, "intanto però, questa dell'impianto di Anagni è la soluzione più facile e immediata, al momento".
L'interesse della gremita platea è stato testimoniato dalle molte domande rivolte ai relatori, indizio evidente che c'è una volontà comune di mantenere integro e salubre l'intero territorio e favorire una crescita economica compatibile col rispetto della natura e della salute delle persone.Etichette: Anagni, Antonio Como, biogas, Claudio Padovan, Giovanni Iorio, Giuliana Gerardi, Luciano Pisterzi, Palazzo Benedetti-Panici, Salvatore Rinna