La Procura di Latina dispone il sequestro della mini centrale elettrica sul fiume Amaseno, la soddisfazione del comitato "Salviamo le Cascate"

Probabilmente non se lo aspettavano neanche i promotori del comitato "Salviamo le Cascate", il provvedimento della Procura di Latina firmato dal sostituto procuratore Giuseppe Milano, che ha disposto il sequestro della mini centrale idroelettirca sul fiume Amaseno.
Eseguito lo scorso 9 Marzo dagli agenti del Nucleo investigativo provinciale della Forestale di Latina, il provvedimento sarebbe scattato per la mancanza del VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), un documento
indispensabile per la realizzazione di qualsiasi manufatto nei Siti di Interesse Comunitario, qual è la zona delle cascate al confine tra i comuni di Villa Santo Stefano, Prossedi ed Amaseno su cui insiste la centrale a turbina, dalla potenza nominale di 18 KW, inaugurata solo pochi mesi fa.
In attesa che le indagini facciano il loro corso, il comitato "Salviamo le Cascate" ha espresso "soddisfazione per questo primo risultato che premia i nostri sforzi e quelli dei cittadini che si sono mobilitati, soprattutto per ovviare al più totale disinteresse degli enti preposti alla tutela del territorio". Nel volantino distribuito nei comuni interessati dalla vicenda, il comitato ribadisce il proprio impegno nel mantenere alta l'attenzione e sollecita i sindaci della Valle dell'Amaseno "a costituirsi parte civile nel procedimento penale, avverso le eventuali responsabilità che venissero accertate".

Etichette: , , , , , , , , ,