Un incendio scoppiato nella notte devasta decine di ettari di macchia mediterranea sulle pendici di Monte Rotondo

Circa 50 ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti nell'incendio che dalla notte di Sabato ha imperversato sulle pendici di monte Rotondo, in località San Benedetto, secondo le stime degli agenti del Corpo Forestale di Castro dei Volsci. Un rogo che ha incenerito arbusti, lecci, carpini e querce, mettendo a repentaglio la vita della fauna selvatica, e
messo a dura prova il lavoro encomiabile del Corpo Forestale dello Stato e della Protezione Civile di Amaseno, impegnata a tempo pieno con 3 squadre di volontari e mezzi antincendio. Sul posto anche i Carabinieri del maresciallo Aloi a supporto delle operazioni di spegnimento.
Dopo oltre 12 ore l'incendio è stato domato, grazie all'intervento, oltre che delle squadre di terra, anche dei mezzi aerei con due elicotteri e un Canadair decollato alle prime ore del mattino dall'aeroporto di Pratica di Mare. In particolare, per avere ragione delle fiamme, i due elicotteri regionali hanno effettuato 141 lanci di liquido e il Canadair 31.
Come ogni anno, insomma, la piaga degli incendi boschivi si ripropone puntuale, con un costo a livello di dispiegamento di uomini, mezzi e tanti soldi, che ricade interamente sulle spalle della comunità, senza dimenticare il grave danno arrecato all'intero ecosistema.




Grazie per le immagini ad una nostra piccola lettrice.

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