La vicenda della Stazione Carabinieri di Amaseno è sempre più intricata, e assume le sembianze di una spy-story o, molto più semplicemente, della tipica vicenda all'italiana.
Ieri avevamo riportato le dichiarazioni rassicuranti del Comandante Provinciale, Colonnello Menga, e le altrettanto convincenti voci provenienti dall'Amministrazione Comunale, con la quasi felice conclusione del problema e la sistemazione dei Carabinieri in un altro stabile adatto alle esigenze dell'Arma.
Dopo le verifiche del caso, invece, le cose non stanno affatto come auspicavamo con l'articolo di ieri, tutt'altro.
I presunti atti licenziati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta, non sarebbero altro che semplici dichiarazioni di intenti del tipo "ci piacerebbe che tutto si concludesse positivamente" e null'altro. D'altra parte le dichiarazioni ottimistiche del Comando Provinciale si baserebbero proprio sulla malintesa presenza di questi provvedimenti che il Consiglio Comunale avrebbe adottato.
Il tempo stringe, e la data del 5 Marzo, quando gli attuali locali che ospitano la locale Stazione dovranno essere giocoforza abbandonati, si avvicina a grandi passi e uno straccio di alternativa valida ancora non c'è, considerando anche i tempi tecnici di messa a norma per un qualsiasi manufatto, una volta individuato.
In quest'ottica di confusione e di responsabilità palleggiate tra Comando Carabinieri, Prefettura, Comune e Ministero dell'Interno, i cittadini assistono attoniti e quasi impotenti. Quasi perché l'indignazione e la preoccupazione che i Carabinieri lascino per sempre Amaseno cresce e Domenica 22 in piazza ci sarà la sottoscrizione di un documento da presentare alle Autorità preposte, affinché trovino, e presto, una soluzione. Il comitato promosso dall'Architetto Gaspare Vinciguerra, infatti, chiederà risposte convincenti e la convocazione straordinaria di un consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza.
Sperando che tutti gli amasenesi si rendino conto del grande pericolo che corriamo se veramente la Stazione Carabinieri scomparirà, per volontà di chissà chi,chiediamo a tutti di fare qualcosa, commentare su questo blog, firmare il documento Domenica prossima o consultare la pagina Facebook dell'Architetto Vinciguerra.